Quando l’Anima chiama, si può solo rispondere: «Sì!».
La consapevolezza femminile è un viaggio, un viaggio dell’Anima, spesso frutto di sofferenza e ricerca e di un cammino il più delle volte sepolto sotto secoli – anzi millenni – di barbarie che ancora vengono perpetrate impunemente in molte zone del Pianeta.
A livello storico e antropologico si potrebbe dire che in Occidente la consapevolezza delle donne sia un dato di fatto: siamo emancipate, cosa vogliamo di più? Eppure mai tale consapevolezza del femminile è stata più lontana dall’anima stessa delle donne.
Certo, abbiamo qualche diritto in più, rispetto al passato e rispetto a donne che vivono in condizioni innegabilmente più drammatiche, almeno a livello formale, ma la realtà è ben diversa.
Uno “stare meglio” non dovrebbe essere molto consolatorio, ma ci hanno affamate al punto che ci accontentiamo delle briciole. Anzi, c’è un problema grave all’interno del problema: le donne stesse.
Siamo davvero consapevoli di chi siamo?
Il più delle volte, francamente, credo di no. Difficile trattare il tema della consapevolezza femminile, così complesso e dalle mille sfaccettature, in un articolo, quindi questo sarà il primo di molti altri, a cui affiancherò anche incontri e laboratori, perché da qualche parte bisogna pur iniziare.
E io ho scelto di farlo con un estratto da un libro che, fra i tanti importanti da leggere, ritengo essere quello fondamentale per ogni donna, e non solo per le donne:
“Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés
Ecco il brano che ho estrapolato oggi e su cui mi farebbe piacere conoscere il vostro parere. Iniziamo!
È dunque il sette il numero dell’iniziazione.
Le età non sono gerarchiche, ma appartengono semplicemente alla consapevolezza e alla crescita della vita-anima delle donne. Ogni età rappresenta un cambiamento di atteggiamento, un cambiamento dei compiti e un cambiamento dei valori.
0-7: Età del corpo e del sogno/socializzazione, ma con immaginazione trattenuta.
7-14: Età della separazione e tuttavia dell’intreccio tra ragione e immaginario.
14-21: Età del nuovo corpo/giovinezza/sensualità.
21-28: Età del nuovo mondo/nuova vita/esplorazione dei mondi.
28-35: Età della madre/apprendimento a curarsi maternamente di altri e di sé.
35-42: Età della ricerca/apprendimento a essere madri di sé/ricerca dell’io.
42-49: Età della prima vecchiaia/ritrovamento del lontano accampamento/capacità di far coraggio agli altri.
49-56: Età del mondo sotterraneo/apprendimento delle parole e dei riti.
56-63: Età della scelta/scelta del proprio mondo e del lavoro ancora da compiere.
63-70: Età della sorveglianza/rimodellatura di quanto si è appreso.
70-77: Età del ringiovanimento/più malia.
77-84: Età degli esseri di bruma/ritrovamento del grande nel piccolo.
84-91: Età della tessitura con il filo scarlatto/comprensione della tessitura della vita.
91-98: Età dell’etereo/meno da dire, più da essere.
Per molte donne la prima parte di queste fasi, fino ai quarant’anni circa, chiaramente va dal corpo reale delle realizzazioni istintuali infantili alla sapienza corporale della madre profonda.
Ma nella seconda parte, il corpo diventa quasi esclusivamente uno strumento di senso interiore, e le donne diventano sempre più penetranti e misteriose.
Passando attraverso questi cicli, gli strati della difesa, della protezione e della densità diventano sempre più trasparenti, finché l’anima stessa attraverso di essi prende a brillare.
Invecchiando possiamo intuire e vedere i movimenti dell’anima all’interno del corpo-psiche in un modo sorprendente.
Estratto da Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estes
Verso la consapevolezza femminile: partiamo?
Più che di miei commenti, credo che a questo punto ci sia solo bisogno di prenderci lo spazio e il tempo per porci qualche domanda e attendere la risposta:
«Sono dove dovrei essere?»
«Quando sono stata allineata ai miei cicli e quando no?»
«Voglio iniziare questo viaggio per trovare me stessa?»
«Da quando» non ve lo chiedo. Se siete arrivate fin qui a leggere, la risposta può essere una e una sola: adesso!
Barbara Crocetti
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